Anche se la cosa potrebbe sembrare lunga e faticosa, redarre un atto giuridicamente valido non è così difficile!
Cercherò qui di elencare delle semplici regole che potranno aiutarti a scrivere una lettera giuridicamente valida al 100% ma allo stesso tempo semplice, diretta ed efficace per lo scopo!
L’ERRORE PIÚ COMUNE
Uno degli errori piú comuni in cui mi sono imbattuto è la credenza che il pubblico ufficiale che si occupa di queste procedure sia a conoscenza dei sei documenti che abbiamo visto nella teoria!
Mentre all’inizio della mia esperienza mi arrabbiavo moltissimo, considerando tutti i pubblici ufficiali e chi aveva a che fare con questa questione dei semplici “robot non pensanti”, la grande rivelazione che ho avuto dopo mesi e mesi di lotte è che, semplicemente, queste persone non conoscono la documentazione pertinente alla questione vaccinazione o addirittura non riescono a capire gli atti che gli si porge davanti.
Non capendo nulla di queste cose, si rifugiano semplicemente nel “seguire quanto gli viene ordinato”. In effetti, casi di effettiva “cattiveria”, nella mia esperienza sul soggetto, da parte della pubblica amministrazione, non ne ho proprio trovati.
IL LINGUAGGIO DA USARE
Nel nostro caso in particolare, non essendo avvocati, ma comuni cittadini, ci potrà ovviamente essere perdonato un linguaggio non particolarmente colmo di tecnicismi legali, ma semplice e diretto, anzi, diciamoci la verità, anche il destinatario potrebbe leggerlo con maggiore attenzione.
In effetti, piú le parole utilizzate sono semplici, piú si sortirà l’effetto voluto!
Anche se si è degli esperti nel settore, è sempre meglio cercare di scrivere le cose in modo chiaro, semplice e diretto, in questo modo non ci si può sbagliare!
L’ATTEGGIAMENTO DA TENERE
Anche se il linguaggio è semplice, ciò non significa che bisogna essere “accomodanti”. Gentili sí, ma assolutamente, completamente, totalmente, DETERMINATI nell’ottenere il proprio risultato e nel vedere cessare, o, meglio ancora, non iniziare, la discriminazione o le sanzioni nei confronti del proprio figlio.
Bisogna far capire che si è disposti a qualsiasi cosa per vedere rispettati I propri diritti, in fondo, si tratta di diritti tutelati dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, tutti gli atti volti a rendere questo scritto una realtà, in effetti, hanno un valore umanitario e andrebbero portati avanti col massimo polso.
COME FIRMARE LO SCRITTO?
La domanda banale trova una difficoltà quando si decide di inviare la lettera per via telematica!
In questo caso, non potendo apporre l’inchiostro direttamente sullo schermo, come si firma un tale scritto?
Per risolvere questa problematica è stato creato un semplice sistema per rendere la firma del documento sicura, incontraffabile e legalmente valida: la firma elettronica.
Questo semplice strumento permette di rendere lo scritto formalmente valido, abbinando la firma apposta, unendola ad un tempo certo (grazie ad uno strumento chiamato “marca temporale”, la quale, nella firma elettronica che utilizzo, viene apposta automaticamente).
Come venire in possesso della firma elettronica? Di solito si utilizza un complesso sistema di smart card e lettori, personalmente vi suggerisco la firma del ramo della TIM chiamato “Trust Technologies”. Qui avete la possibilità di sottoscrivere il documento servendovi semplicemente del vostro cellulare.
Troppo complesso? Nessuna paura, potete sempre decidere di stampare il documento, firmarlo e scansionarlo, anche cosí il documento sarà giuridicamente valido!
SOMMARIO
Una lettera semplice e diretta, con un atteggiamento intransigente e correttamente firmata, contiene un appello che giungerà sicuramente al bersaglio ottenendo l’effetto voluto.
Hai qualsiasi domanda o commento, non esitare a scrivere tutto qui sotto!
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